Un’inchiesta de Il lavoro culturale e Nicoletta Bourbaki
«Tutti noi desideriamo di morire così, tutti noi vorremmo essere come oggi tu sei nel cuore della Patria. Tu sei veramente l’eletto.»
Con queste frasi — cioè, se le parole hanno un senso, augurandosi di essere ammazzati — i neofascisti di Forza Nuova Siena chiudevano un comunicato del 22 aprile scorso, in cui annunciavano l’inaugurazione della nuova sede Rino Daus.
– Inaugurazione del sederino? Non capisco.
– C’è uno stacco: sede – Rino – Daus. È un nome. Il nome della loro nuova sede di Siena.
– E chi sarebbe ‘sto Dino Raus?
– Rino Daus.
– Sì, scusa, un lapsus. Quello là, insomma. Chi cazzo è? Prosegui la lettura ›