Ne abbiamo scritto su Internazionale ormai svariati mesi fa; da allora la lotta dei facchini della logistica e, di conseguenza, la repressione si sono fatte ancora più intense e radicali. Soprattutto a Bologna e soprattutto alla Granarolo, ma anche in altre parti d’Italia. L’episodio recente che ha spinto il direttore della rivista Giovanni De Mauro a scrivere dell’argomento in prima persona è infatti accaduto a Milano: il pestaggio del sindacalista Fabio Zerbini da parte di una squadraccia padronale, o mafiosa, o entrambe le cose. Prosegui la lettura ›
«Volodja», di Wu Ming 1. Testo, audio, intervista e link assortiti
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Wu Ming 1 legge Volodja alla “Casa nel parco” di Mirafiori Sud, Torino, 12 novembre 2011 (18’04”)
Wu Ming legge Volodja alla “Casa nel parco” di Mirafiori Sud, Torino, 12 novembre 2011 (18’04”)
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Per [gli operai] la poesia perde fatalmente ogni significato. Non resta loro che il linguaggio. I padroni non gliel’hanno tolto, hanno troppo bisogno che lo conservino, ma l’hanno castrato per privarlo di ogni velleità d’evocazione poetica, riducendolo al linguaggio degenerato del «dare» e dell’«avere».
Benjamin Péret, «La parola a Péret», 1943