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[Il 19 marzo scorso, un sabato mattina, Enrico Manera, Mariano Tomatis e Wu Ming 1 erano nell’aula magna del liceo Gioberti di Torino, invitati dall’Unione Culturale e dagli studenti della 5a G vincitori del Premio Antonicelli 2015/2016.
Si tratta un premio per le scuole finanziato dalla regione Piemonte e intitolato a Franco Antonicelli, figura-chiave dell’antifascismo torinese e non solo. Il premio consiste nel sostegno organizzativo ed economico alla classe vincitrice per la realizzazione di un ciclo di incontri rivolto ai compagni di scuola. Il tema degli incontri al Gioberti è «La potente signora. La parola tra manipolazione ed emancipazione». Quello del 19/03 era il primo appuntamento.
Oggi pubblichiamo l’intervento di Mariano. Qui sopra c’è il video con la presentazione, 30 minuti di 100% pura wonder injection, e qui sotto il testo completo. Nei prossimi giorni pubblicheremo anche l’intervento di Enrico.
Ringraziamo le studentesse e gli studenti Cecilia d’Urso, Riccardo Mora, Michelle Girin, Giovanni Morlino, Sorina Pasat, Mia Vujovic, e la professoressa Marinella Fioretta. Grazie anche a Diego Guzzi, Leonard Mazzone e Manfredo Montagnana dell’Unione culturale. Buona visione/lettura.] Prosegui la lettura ›
La magia militante di Mariano Tomatis. Da «Donne a metà» a L’#ArmatadeiSonnambuli
Ve lo si conta noi come incontrammo Mariano
di Wu Ming 1
Da un anno collaboriamo intensamente con Mariano Tomatis, scrittore, illusionista e storico della magia. Questo connubio sta influenzando l’evoluzione della Wu Ming Foundation e producendo momenti di autentica meraviglia.
Molti ci chiedono: «Ma dove e come vi siete incontrati con Tomatis?» E ovviamente chiedono a lui: «Ma dove e come vi siete incontrati tu e Wu Ming?»
Abbiamo pensato di far apparire tre colombe con una fava, raccontando in un unico post:
– il convergere dei nostri percorsi;
– cos’è successo nell’ultimo anno;
– cosa collega gli studi di Mariano e il mondo de L’Armata dei Sonnambuli.
Non molti se n’erano accorti, ma i nostri libri sono sempre stati pieni di riferimenti e omaggi – più o meno nascosti – a magia, illusionismo e mentalismo. Mariano se n’è accorto leggendo Point Lenana e, andando a ritroso, li ha trovati quasi tutti (cfr. il suo racconto qui sotto). In 54 c’è addirittura un personaggio soprannominato «Houdini». E ovviamente, L’Armata dei Sonnambuli è un carnevale di citazioni.
È stato così fin da prima di Wu Ming, dai tempi del Luther Blissett Project. Nella comunicazione e nelle performances blissettiane abbondavano i riferimenti all’illusionismo e a un paranormale farlocco (la telecinesi-guerriglia degli «attacchi psichici»). Nel primissimo numero della rivista Luther Blissett appariva questa spiazzante immagine: Prosegui la lettura ›