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Marco Baliani

Letteraria #6. A Stefano Tassinari, sei mesi dopo

Letteraria 6 - in copertina, Stefano Tassinari

Da oggi è in libreria il n. 6 di (Nuova rivista) Letteraria, interamente dedicato al compagno Stefano Tassinari (1955 – 2012), che ne è stato fondatore e direttore fino agli ultimi minuti di vita. Il collettivo redazionale non ha voluto comporre un semplice “tributo” a Stefano, ma condurre una prima esplorazione a tutto campo della sua figura di scrittore, poeta, drammaturgo, giornalista, documentarista, animatore culturale e militante politico per una società senza classi. Il numero è arricchito da foto di Stefano scattate da tanti fotografi professionisti e non, da Mario Dondero a Raffaella Cavalieri, da Luca Gavagna a Roberto Serra. Qui di seguito, l’indice e un pezzo in anteprima. Letteraria va avanti, nello spirito di Stefano e con l’amore degli insorti. Prosegui la lettura ›

Perché voglio bene agli Yo Yo Mundi / Prima parte: #Genova2001, «Sciopero», #Utoya, questi anni

di Wu Ming 1

E’ la sera del 21 luglio 2011 e, a differenza di molte altre persone, non sono a Genova. Vari ostacoli e impedimenti mi hanno impedito di tornare in quelle strade, in via Tolemaide, in Piazza Alimonda.
Nei dieci anni trascorsi dal G8 – e dalla morte di Carlo Giuliani, dall’irruzione alle scuole Diaz, dalle torture di Bolzaneto, da troppe altre cose – ho rimesso piede a Genova varie volte, e un anno fa sono anche passato in Piazza Alimonda. Non la visitavo dal 2002, dal primo anniversario della morte di Carlo. In quell’occasione, avevo buttato giù alcuni appunti sulla memoria, sui monumenti, sui rituali. A distanza di otto anni, volevo vedere quali ricordi fossero rimasti bloccati tra gli edifici, impigliati ai rami degli alberi, stampigliati sul marciapiede di fronte alla chiesa. Volevo vedere, e prendere nuovi appunti, perché stavo scrivendo un breve racconto sul G8 del 2001. Un racconto, per riprendere in forma narrativa l’autocritica di qualche tempo prima. Ma quella visita è stata inutile: non sono riuscito a capire niente, faticavo a orientarmi, non sembrava nemmeno la stessa piazza. Non una scritta, non un mazzo di fiori.
Ieri, alla commemorazione del decennale, è stato tutto molto diverso. Ho visto i video, letto i commenti. Piazza Alimonda era quella Piazza Alimonda, cioè “Piazza Carlo Giuliani, ragazzo”. Adesso una targhetta c’è. E come ogni targhetta di quel genere, è in attesa dei propri vandali.
Il racconto, ad ogni modo, io l’ho scritto. Prosegui la lettura ›

Per una cartografia della nostra presenza in rete / 1

Impollinazione anemofila
[Questo è il nuovo blog. Ve ne parleremo presto. E’ ancora in versione beta. Non è linkato da nessuna parte. Se lo state vedendo, siete capitati qui per caso. Come primo post di prova, riproponiamo con qualche modifica una “carrellata” già apparsa sul blog di Altai]

Dunque… Al momento, oltre a quello che si può trovare qui su wumingfoundation.com (inclusi i blog tematici, i vari feed e il podcast):

Siamo su Twitter, che ci sembra un mezzo agile e non invasivo;

Siamo su Anobii, dove andiamo travasando tutte le nostre recensioni dal 2000 a oggi (quelle di Nandropausa e quelle disseminate qua e là nel corso degli anni);

Da anni abbiamo aperto un canale su YouTube. Sono davvero pochi i video da noi caricati direttamente (non è proprio il linguaggio che preferiamo), ma usiamo l’opzione “Preferiti” per segnalare quello che ci riguarda e ci pare valga la pena segnalare, soprattutto diramazioni transmediali dai nostri libri (es. Jet Set Roger e la sua band che eseguono la canzone Manituana);

Stiamo dando un’occhiata a strumenti / social network / applicazioni per web-radio, ci guardiamo intorno e prima o poi decideremo il da farsi.
Ci interessa ricontestualizzare – e quindi rivitalizzare – il patrimonio di suoni, musiche e parole che abbiamo accumulato nell’audioteca e nella sezione “Suoni” di manituana.com, estraendo e riproponendo all’attenzione soprattutto gli incontri libro-musica-recitazione, oltre ad alcuni contributi di pura parola (letture, interviste, stralci da presentazioni), purché non troppo lunghi – quindi non la “Lezione su 300” o “Un giorno a Maldon”, per capirci.

Sono tanti i musicisti con cui abbiamo collaborato in questo decennio di attività: dagli artisti di Casasonica agli Yo Yo Mundi, dagli Afterhours agli Switters passando per la Maxmaber Orkestra, da Jet Set Roger agli ElSo, da Yu Guerra! ai Beans, Bacon & Gravy. Prosegui la lettura ›