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Mariano Tomatis

La «neutralità» che difende Golia. Scienza, feticismo dei “fatti” e rimozione del conflitto

Se ci laviamo le mani del conflitto fra potenti e oppressi stiamo dalla parte dei potenti, non possiamo dirci neutrali.

Se ci laviamo le mani del conflitto fra potenti e oppressi stiamo dalla parte dei potenti, non possiamo dirci neutrali.

di Mariano Tomatis (*)

Tra le pagine de Il regno Emmanuel Carrère rileva che in materia di fede «la neutralità non esiste. È come quando uno dice di essere apolitico: significa soltanto che è di destra.» (1) Il paradosso, già affrontato qui da Wu Ming 1, si ripresenta negli ambiti più insospettabili – perfino nella divulgazione scientifica. Con quale credibilità il giornalismo scientifico può definirsi neutrale? E più in generale, il lavoro del giornalista scientifico è compatibile con l’espressione di una chiara e argomentata posizione politica?

In Italia il dibattito sul punto è stato recentemente sollevato da Andrea Ferrero su Query N. 21 (2015), la rivista del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze). Il suo articolo «Dai fantasmi agli OGM: affrontare la complessità» prende spunto da una trasformazione: nel 1989, quando il Cicap fu fondato da Piero Angela, l’acronimo si chiudeva con la parola «Paranormale»; nel settembre 2013 il termine venne sostituito con un più ampio riferimento alle «Pseudoscienze». Invitando colleghi e simpatizzanti “scettici” del Comitato a prendere atto delle conseguenze di una scelta del genere, Ferrero segnala la crescente complessità dei temi che ricadono nel nuovo perimetro: Prosegui la lettura ›

Radio Giap Rebelde | Laboratoire Marie Nozière, #Diariodizona, #PointLenana

Da sinistra: Nella Zorà, Eleonora Frida Mino, Manuela Grippi, Lilyth (Laura Luchino), Gaia Elisa Rossi, Fantasy (Silvia Agnello) e Mariano Tomatis. Fotografia di Veronica Maniscalco.

Da sinistra: Nella Zorà, Eleonora Frida Mino, Manuela Grippi, Lilyth (Laura Luchino), Gaia Elisa Rossi, Fantasy (Silvia Agnello) e Mariano Tomatis. Fotografia di Veronica Maniscalco.

È integralmente online il Laboratoire Marie Nozière, presentazione/performance/séance di magnetismo femminista ispirata alla protagonista del nostro romanzo L’armata dei sonnambuli.
Il Laboratoire è andato in scena il 28 gennaio 2015 nel teatro del Circolo Amici della Magia di Torino. Mattatrici dell’evento sono state Eleonora Frida Mino, Manuela Grippi, Fantasy (Silvia Agnello), Gaia Elisa Rossi, Lilyth (Laura Luchino) e Nella Zorà.

Dell’evento sono anche disponibili il programma di sala (vero e proprio «oggetto narrativo non-identificato»)  e l’album fotografico realizzato da Veronica Maniscalco. Prosegui la lettura ›

Laboratoire Marie Nozière, #Torino, 28/01/2015 #ArmatadeiSonnambuli

Laboratoire Marie Nozière

A lei gli occhi. E le orecchie. 28 gennaio. A Torino.

Nel suo rapporto segreto sul magnetismo animale, Benjamin Franklin (1706-1790) fece notare che erano sempre gli uomini a magnetizzare le donne. Due secoli più tardi, l’antropologa Clara Gallini lo confermerà: «Nella mia esperienza di ricerca non mi sono mai imbattuta in donne magnetizzatrici di professione. Il “volere” della gestione del fluido fu sempre un “potere” maschile.» Prosegui la lettura ›

La magia militante di Mariano Tomatis. Da «Donne a metà» a L’#ArmatadeiSonnambuli

Magia al popolo

Ve lo si conta noi come incontrammo Mariano

di Wu Ming 1

Da un anno collaboriamo intensamente con Mariano Tomatis, scrittore, illusionista e storico della magia. Questo connubio sta influenzando l’evoluzione della Wu Ming Foundation e producendo momenti di autentica meraviglia.
Molti ci chiedono: «Ma dove e come vi siete incontrati con Tomatis?» E ovviamente chiedono a lui: «Ma dove e come vi siete incontrati tu e Wu Ming?»
Abbiamo pensato di far apparire tre colombe con una fava, raccontando in un unico post:
– il convergere dei nostri percorsi;
– cos’è successo nell’ultimo anno;
– cosa collega gli studi di Mariano e il mondo de L’Armata dei Sonnambuli.

Non molti se n’erano accorti, ma i nostri libri sono sempre stati pieni di riferimenti e omaggi – più o meno nascosti – a magia, illusionismo e mentalismo. Mariano se n’è accorto leggendo Point Lenana e, andando a ritroso, li ha trovati quasi tutti (cfr. il suo racconto qui sotto). In 54 c’è addirittura un personaggio soprannominato «Houdini». E ovviamente, L’Armata dei Sonnambuli è un carnevale di citazioni.

È stato così fin da prima di Wu Ming, dai tempi del Luther Blissett Project. Nella comunicazione e nelle performances blissettiane abbondavano i riferimenti all’illusionismo e a un paranormale farlocco (la telecinesi-guerriglia degli «attacchi psichici»). Nel primissimo numero della rivista Luther Blissett appariva questa spiazzante immagine: Prosegui la lettura ›

Come difenderci dai tentacoli di #Expo2015? Dateci una mano!

I tentacoli di Expo 2015

Premessa: cosa pensiamo di Expo 2015

Riteniamo Expo 2015 – «Nutrire il pianeta. Energie per la vita» – un Grande Evento Deturpante, Insensato e Indecente, preceduto e accompagnato da Grandi Opere Dannose, Inutili e Imposte.

Le inchieste della magistratura stanno rivelando un alto livello di corruzione e una robusta presenza delle mafie nel sistema di appalti e subappalti di Expo 2015. Finora i poteri che vogliono il megaevento sono riusciti a far finta di nulla, dando la colpa all’occasionale «mela marcia», ma a essere marcio è il cesto, la corruzione è insita nella logica del Grande Evento Devastante, Inaccettabile e Idiota.

Come lo stanno tirando su questo baraccone mangiasoldi pieno di fuffa?

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L’#ArmatadeiSonnambuli | 5a edizione, magnetismo rivoluzionario al #FestLet ed esperimenti sonori

Scaramouche visto da Vito Possidente. Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Scaramouche visto da Vito Possidente. Clicca sull’immagine per ingrandirla.

Sei mesi dopo l’uscita in libreria, L’Armata dei Sonnambuli è arrivato alla quinta edizione, per una tiratura complessiva di 65.000 copie. Nelle classifiche non si vede, perché veleggiamo appena fuori dai radar, ma per noi è un avvio senza precedenti e non possiamo che ringraziare lettrici e lettori.
Il Révolution touR, dal canto suo, è quasi a metà del suo sviluppo; abbiamo fatto circa settanta date su centocinquanta complessive, e adesso si va a Sud: Puglia da fondo a cima, Napoli, Sicilia da coda a capo, Calabria settentrionale.
Il tour terminerà nell’aprile 2015. Prosegui la lettura ›

Wu Ming e Mariano Tomatis al Festivaletteratura di #Mantova – 5 e 6 settembre 2014 #FestLet

Mantova

Dodici anni dopo la nostra prima e finora unica presenza al Festivaletteratura di Mantova, ci torniamo tra pochi giorni con ben tre appuntamenti. Com’è nello stile del Festival sono eventi a pagamento e per i quali è consigliabile prenotarsi, visto che si svolgono al chiuso e l’ingresso non sarà illimitato. Si comincia nella tarda serata di venerdì 5 e si finisce nel tardo pomeriggio di sabato 6.
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