1. LA FEDELTÀ ALL’EVENTO
Nel film di Guido Chiesa, una donna compie un gesto di rottura e fondazione: sottrae una nuova verità all’insieme di una comunità già esistente e definita, e ne afferma la portata universale.
Quando un evento rompe il tran tran e afferma una verità, nessun insieme storico precostituito – popolo, tribù, nazione – può ridurla a sé. Un evento del genere può essere solo “illegale”, anzi: a-legale, indifferente alle leggi che regolano quell’insieme.
Nel film, la comunità di partenza è definita dal sangue (sangue come “stirpe”, ma anche in senso più letterale: il sangue versato nei sacrifici) e da una Legge che ogni volta interviene a dividere: separa il puro dall’impuro, l’ebreo dal gentile, l’uomo dalla donna… la mamma dal neonato. Questa Legge si fonda sul calcolo e su serie ripetitive: Prosegui la lettura ›