Fin dagli esordi del collettivo (anzi, come vedremo, da prima che esordissimo come romanzieri), la lettura dei nostri libri ha pungolato e ispirato compositori e musicisti. Variegate “colonne sonore” hanno circondato le nostre pagine. In alcuni casi abbiamo preso parte alle sonorizzazioni, fornendo le voci per reading musicati (Guerra agli Umani, New Thing). Altre volte, un’opera è nata direttamente come reading musicato (Pontiac, Razza partigiana). Tre band hanno registrato album interamente ispirati a nostri romanzi o racconti: gli Yo Yo Mundi con 54, gli Skinshout! con Altai e i Funambolique con Arzèstula. Un’etichetta indipendente – Casasonica – ha coinvolto le sue band in una compilation intesa dichiaratamente come soundtrack di un nostro romanzo (Manituana). La circostanza più ricorrente, tuttavia, è stata l’incursione guerrigliera tramite una singola canzone, mordi-e-fuggi.
In questa pagina in progress vorremmo raccogliere il maggior numero possibile di contributi musicali, collegandoli alle opere che li hanno ispirati, per offrirvi un ascolto d’insieme. In calce al post, link ai siti ufficiali di tutte le artiste e gli artisti passat* in rassegna.
Alcuni brani li abbiamo resi disponibili via YouTube, altri li avevamo già nella nostra audioteca. Per ascoltare questi ultimi in streaming, cliccare sulla piccola icona di Playtagger. Per scaricarli, cliccare sul link di testo e salvare.
Ci raccomandiamo: non scalpitate, date agio alla pagina di caricarsi. E’ un monstre di risorse multimediali, ci vuole un poco di pazienza. (Giugno 2012)
Son soddisfazioni. Altai, la nuova fascetta e altro
In attesa che arrivino in libreria quest’edizione economica e questa fascetta, proponiamo ai nostri lettori una lunga intervista su Altai e sul nostro modo di lavorare, realizzata alla fine del tour di presentazione del romanzo (estate 2010). Le domande sono di Marco Amici, le risposte di Wu Ming 1 (ma a un certo punto c’è un invisibile cut-up di frasi di WM4, tanto, come cantava quel tale, «I am he as you are he as you are me and we are all together»).
L’intervista – un sunto poetico-politico della nostra fase 2008-2010 – è uscita nel dicembre scorso sul n.2 della rivista di italianistica La libellula, e non era mai stata segnalata su Giap (tantomeno sul blog dedicato al romanzo, che in quel periodo era già ufficiosamente chiuso).
In calce al post, riproponiamo alcuni reperti musicali e ricordiamo alcuni appuntamenti di questa settimana. Prosegui la lettura ›