Archives for 

Officine Minganti

Primo Maggio 2020. La pandemia, il pandemonio, le lotte sul lavoro nella «Fase 2».

Bolognina, 1 maggio 2020. Prima tappa del trekking urbano, nel cortile interno delle ex-Officine Minganti, all’incrocio tra via della Liberazione e via Ferrarese.

di Wu Ming

INDICE
1. Un trekking urbano in Bolognina est
2. Tutto si tiene
3. La «grande sostituzione»
4. Il lavoro nei Dpcm: una cronistoria
5. Pugno di ferro per chi passeggia, guanto di velluto coi padroni
6. «Piazzetta Contagiati di Covid-19 sul lavoro»
7. Ritorno alla Bolognina

8. Sembrava una delazione, invece era l’opposto

Stamattina abbiamo celebrato il Primo Maggio con un piccolo trekking urbano nella zona Casaralta/Bolognina. Partendo dalle vecchie Officine Minganti – dal 2006 trasformate in un centro commerciale dalle alterne fortune – abbiamo collegato tre luoghi di lotte operaie – lotte antifasciste, contro i licenziamenti per rappresaglia, contro le nocività in fabbrica – per evocarne tutti gli spiriti. Pan daimones, in greco, da cui la parola «pandemonio». Prosegui la lettura ›

Resistenze in #Bolognina: clandestinità e lotte operaie alle Officine Minganti, 1920 – 1970

Bolognina Est, domenica 19 novembre 2017. Wu Ming 1 racconta la storia delle Officine Minganti nel cortile delle officine stesse, oggi un centro commerciale in agonia.

[WM1: Lo scorso 19 novembre, una domenica, si è svolta a Bologna la giornata «Bolognina in Fucina», organizzata da Concibò in collaborazione con svariati collettivi, associazioni, compagnie teatrali e scuole. Resistenze in Cirenaica ha aderito all’evento dei «cugini» e vi ha preso parte con racconti e un reading musicale. Durante il trekking urbano alla Bolognina Est, nel cortile delle Officine Minganti ho raccontato storie di lotta di classe e resistenza antifascista dentro e intorno alla fabbrica, dal «Biennio rosso» fino alla morte della padrona, Gilberta Minganti, nel 1970. Mezzo secolo di storia in una quarantina di minuti, con l’ausilio di effetti sonori (una sirena manuale da allarme aereo, pezzo originale della seconda guerra mondiale). Diverse persone mi hanno chiesto dove si potesse leggere quel che avevo raccontato, così ho tratto dai miei appunti un testo leggibile e lo propongo qui, per chi c’era e per chi non c’era. In calce al post indico le fonti, quasi tutte disponibili on line. Buona lettura.]

1. Zucca, Casaralta, Bolognina Est

La storia della Bolognina comincia con il piano regolatore del 1889, che prevede una nuova zona manifatturiera a nord della stazione. Stazione inaugurata trent’anni prima, nel 1859.
È un punto d’inizio teorico: solo nel 1908 sorgerà l’insediamento di case popolari, il primo di Bologna.
Tuttavia, quest’area dove siamo adesso – indicativamente tra via di Corticella e via Ferrarese – ha una storia precedente e anche molto lunga. Era storicamente nota come «Casaralta», toponimo antico che troviamo già in documenti del XIII secolo e sul quale ora non posso dilungarmi.
Oggi è normale includere quest’area nella Bolognina, a volte viene chiamata «Bolognina Est», espressione che però include tutta la parte di rione che sta a est della direttrice via Matteotti – Piazza dell’Unità – via Corticella e arriva fino a via Stalingrado. Se guardiamo sulla mappa i contorni della Bolognina, quella linea la taglia proprio a metà. Prosegui la lettura ›