Ribelli al confino è una graphic novel ambientata a Ventotene, sceneggiata e disegnata dal grande Maurizio Ribichini.
Ribelli al confino è anche una mostra itinerante pensata per le scuole e in generale per le giovani generazioni, «realizzata su sedici roll up dedicati alla storia del confino politico durante il regime fascista e alle diverse forme di opposizione che le vittime elaborarono al tempo».
Il progetto è a cura dell’ANPPIA, l’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti fondata da Umberto Terracini, in collaborazione con il Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione – Isole di Ventotene e di Santo Stefano, che molti conoscono nella persona del suo infaticabile frontman Anthony Santilli.
Proprio ad Anthony si devono la consulenza storica e l’apparato didattico e iconografico che arricchisce e completa il libro, approfondendo ciò che è apparso, perturbante, nelle tavole del Ribichini.
Ma prima di tutto questo – e qui c’entriamo noialtri e in fondo è il motivo per cui ne state leggendo su Giap – appare un antefatto scritto da Wu Ming 1.
Infatti – ecco che alla buon’ora lo diciamo – Ribelli al confino è anche uno spin-off del romanzo di WM1 La macchina del vento (Einaudi, 2019). Prosegui la lettura ›