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Venezia

Ovest. 25 anni di lotte #NoTav in Val di Susa – di Wu Ming 1, terza e ultima puntata

Venezia, Canale della Giudecca, 8 marzo 2016. Foto di Michele Lapini

Venezia, Canale della Giudecca, 8 marzo 2016, h.12:20. Foto di Michele Lapini. Clicca per vedere una galleria della battaglia navale (ma solo dopo aver letto il racconto!)

Quando si dice il tempismo: proprio mentre i carabinieri fanno nuove perquisizioni in Val di Susa e la Procura di Torino sottopone nuovi attivisti a misure cautelari, su Internazionale arriva l’ultima puntata della miniserie di Wu Ming 1 sui No Tav, con fotografie di Michele Lapini.

Stavolta si racconta di vigneti, di frane incombenti, di condizioni di lavoro nel cantiere-fortilizio, di gabinetti, del SAP che si lamenta dei gabinetti, di violenza poliziesca, di un compressore caduto per la patria, di una finta aggressione per le strade di Torino, di una delle più grandi collette di tutti i tempi, del Groundhog Day di Matteo Renzi e infine di una battaglia navale a Venezia, da dove rientriamo in camminata lunare, con dei salti di sei metri ci vedete avanzare.

Un sentito grazie alle compagne e ai compagni di Alpinismo Molotov, che hanno fatto da lettrici e lettori di prova, e anche qualcosa di più.

Solidarietà al Nucleo Pintoni Attivi, alla Credenza di Bussoleno, al presidio No Tav di Venaus e a tutte le colpite e i colpiti da questa nuova operazione.

WM1 sarà di nuovo in valle sabato sera e domenica mattina – 19 e 20 marzo – ed è disponibile per qualunque benefit o iniziativa di sostegno.
[AGGIORNAMENTO: Sabato 19/03 h.18:30 reading in Piazzetta del Mulino, Bussoleno]

Intanto, buona visione.

P.S. Per chi non le ha ancora lette, qui la prima e la seconda puntata.

Bestiario: il falco, l’anatra e il leoncavallo

[Domani sera (sabato 26 febbraio) alle 21, al CSA Leoncavallo di Milano (via Watteau 7), concerto + reading per presentare l’album Altai, possibile colonna sonora del nostro romanzo, realizzata dal duo Skinshout! (Francesco Cusa alla batteria e Gaia Mattiuzzi alla voce), con la collaborazione del vulcanico polistrumentista Xabier Iriondo.
L’etichetta è Improvvisatore Involontario, che ovviamente è ben più di una label discografica indipendente: è un collettivo espanso, un network di musicisti e sobillatori, una fucina di accadimenti sonori della cui importanza e radicalità ci si può render conto visitando il sito ufficiale. Alla serata interverrà Wu Ming 1, che oltre a recitare brani da Altai, leggerà frammenti arroventati di Anatra all’arancia meccanica.
A proposito di AaAM (ma non solo), segnaliamo un’intervista a Wu Ming 4 uscita oggi su Il Riformista. La linkiamo noi, così almeno la legge qualcuno.
Tornando ad Altai, constatiamo che finora è il nostro romanzo che ha ispirato più progetti musicali (e, di conseguenza, tournées): c’è Altai Lyric Suite della Compagnia lirica di Milano + Fabrizio Pagella feat. Wu Ming 1; c’è il reading/concerto di Wu Ming 2 con la Contradamerla (presto proporremo lacerti sonori anche di quello); c’è il reading di Wu Ming 1 con la Maxmaber Orkestar; e ora c’è quest’album oltranzista.
Di seguito, le note di copertina di Altai (scritte da noi), il primo brano dell’album (Fuga da Venezia) e i link a nostre precedenti collaborazioni con Francesco Cusa.] Prosegui la lettura ›

Bologna, Preganziol, Padova: scioperi operai e #rogodilibri, la lotta va avanti

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Benvenuti a Preganziol. Foto di Alberto Sebastiani

A Khaled Said e a tutti gli insorti in Nordafrica e nel Medio Oriente
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[WM1:] Provo ad aggiornare i nostri lettori su quanto è successo nelle ultime 72 ore sul fronte del “rogo di libri” veneto, e su come questa mobilitazione abbia incrociato altre lotte, in particolare lo sciopero generale dei metalmeccanici.
Riguardo alla battaglia che portiamo avanti da ormai due settimane, una cosa la possiamo dire subito: abbiamo vinto il primo round. Ma procediamo con ordine. Prosegui la lettura ›

Il #rogodilibri e la sottovalutazione del pericolo. Un’analisi

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di Wu Ming 1

Non si potrà mai segnalare e linkare abbastanza l’articolo in cui Massimo Carlotto spiega che l’indignazione anti-Battisti degli amministratori/epuratori veneti è falsa come una moneta da mezzo centesimo, e quindi l’offensiva contro i libri sgraditi e soprattutto contro i loro autori, massacrati mediaticamente ad hominem, prescinde totalmente dalla questione sbandierata. Come dimostra l’epurazione silenziosa dei libri di Saviano e di Paolini, per motivi che al caso Battisti sono estranei.
Proviamo a fare un quadro della situazione. Prosegui la lettura ›

Aggiornamento sul #rogodilibri veneziano: cosa siamo riusciti a fare

Su Carmilla, articolo redazionale: resoconto di 48 ore di mobilitazione + riflessione sul mobilitarsi in rete (e non solo) + una prima, piccola vittoria.
Titolo: “A Venezia… un gennaio nero shocking”.
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Rif. “Da Venezia partono i roghi di libri. Vogliamo fare qualcosa?”
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ATTENZIONE, AGGIORNAMENTO DEL 19 GENNAIO:

FOLLE ESCALATION CENSORIA IN VENETO – DIFFONDETE PER FAVORE
L’assessore all’istruzione della regione Veneto, Donazzan (Lega), scriverà ai presidi di tutti gli istituti perché “non diffondano tra i giovani” gli autori in “lista nera”. C’è l’escalation, la presa di distanza della Zaccariotto era solo un palliativo, e in ogni caso l’hanno scavalcata.
La notizia è sul “Corriere del Veneto” di oggi, a pag. 5
Qui Lello Voce spiega la cosa.
A questo punto, devono muoversi gli studenti. Oltre a #nogelmini, ci vuole #nodonazzan.