Nei giorni dell’invadentissimo, appiccicosissimo e acritico cordoglio planetario per Steve Jobs (letteralmente: Stefano Lavori), nella twittersfera italiana prese vita – tattica di resistenza umana alla melassa padronale e gadget-feticistica – l’alter ego operaio del milionario, Steve Workers (Stefano Lavoratori).
Partì tutto dal “dirottamento” degli imperativi che in quei giorni saturavano l’aria, come ripetuti da milioni di pappagalli caduti nel laudano: stayfoolishstayhungry stayfoolishstayhungry stayfoolishstayhungry…
«Think different: billionaires are not on your side.
Stay foolish: fight capitalism.
Stay hungry: eat the rich.»