Indice di /Giap/#25 – Asce di guerra, reazioni scomposte e molto altro – 4 gennaio 2001

 

1– Novità sul sito: rassegna stampa Asce di guerra + migliorìe varie

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2– I primi 50 anni di Piermario Ciani, dai “Mind Invaders” al LBP

3– Una comunicazione del combattente partigiano Spartaco Perini

4– Il linguaggio di Q: interviene Pietro Aretino

5– Per contattare direttamente Vitaliano Ravagli

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Anno nuovo, s’inaugurano nuove sezioni al sito

http://www.wumingfoundation.com

Dalla sezione dedicata ad Asce di guerra si può accedere alla rassegna stampa (incompleta) sul libro e sul tour di presentazioni. Segnaliamo i pezzi usciti su Diario della settimana e sul giornale bolognese Zero in condotta. A giorni sarà possibile leggere i commenti e le recensioni dei lettori.

Alcune parti del sito sono ora più facilmente consultabili e navigabili, soprattutto l’indice dei numeri arretrati di /Giap/.

Da oggi il racconto Benvenuti a ‘sti frocioni è scaricabile anche alla sezione “Downloads”.

Clickando su un punto invisibile nella prima pagina della sezione “Rassegna” apparirà un’inconsueta  recensione del fenomeno “Q”.

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[wmy:]

Stamane ho ricevuto in dono una copia di questo libro:

Piermario ©iani: dal Great Complotto a Luther Blissett, AAA edizioni, Bertiolo (UD)

Un’antologia della venticinquennale produzione di Ciani (classe 1951), forza trainante del Luther Blissett Project di cui è stato co-fondatore, anti-fotografo ufficiale, grafico (suoi tutti gli autoadesivi avvistati sui muri delle città italiane) ed editore.

Dal punk all’arte postale, dai Mind Invaders a Stickerman, da Luther Blissett all’avventura editoriale, un’esplosione di cut-ups in quadricromia con testimonianze dello stesso Ciani (inclusi certi retroscena della beffa a “Chi l’ha visto”, 1994) + saggi di Enrico Baj, Pablo Echaurren, Vittore Baroni, Antonio Caronia, Stewart Home e molti altri.

Quest’auto-tributo di 256 pagine rende “chiari” molti passaggi nella storia delle controculture italiane, ed è un’indispensabile lettura complementare a Totò, Peppino e la guerra psichica 2.0.

Un libro addirittura commovente, ho cominciato a sfogliarlo sul pianerottolo, dopo aver salutato il postino, e sono rimasto lì impalato per quasi un’ora!

Chi non lo ordinasse (presso lo stesso Piermario) farebbe un grosso errore. Potete mandare un vaglia (lire 30.000) o farvelo spedire in contrassegno. Ecco i recapiti: AAA edizioni, via Latisana 6, 33032 Bertiolo (UD), tel. 0432-917233, e-mail: piermario_ciani@libero.it

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Con riferimento al caso di Angiolo Gracci “Gracco”, riportato in /Giap/# 22 (“Partigiani incazzati e altre storie”), abbiamo ricevuto un messaggio di Spartaco Perini (82 anni, fondatore della Resistenza ad Ascoli, da tempo in rotta con l’ANPI – abbiamo accennato alla sua storia in /Giap/#23 (“Macro e microfascismi”). Lo riportiamo integrale:

<<In merito alla vertenza tra l’Anpi di Firenze, per il suo “rimprovero solenne” nei confronti del Comandante partigiano “Gracco”, medaglia d’argento al valor militare, della Brigata Garibaldi d’assalto “Vittorio Sinigaglia”, interviene il Comandante partigiano Spartaco Perini, anche lui medaglia d’argento al valor militare “sul campo” (ex ufficiale alpino della “Julia”, fronte greco, poi russo), della “Brigata Patrioti Piceni ­ Colle S. Marco”. La storia e’ identica e parallela a quella tra l’Anpi fascista e antidemocratica di Ascoli e Spartaco Perini (inserito nella lista del Piano Solo del Gen. De Lorenzo nel 1964), che ha fondato il 5 ottobre 2000 l’Associazione “gruppo reduci Brigata Patrioti Piceni Colle S. Marco” (ospitata nella sede ascolana dall’Istituto Prov.le per il movimento di Liberazione delle Marche) in rappresentanza dei 37 caduti in combattimento, fucilati e deceduti in prigionia, con 3 medaglie d’oro, 11 d’argento e 5 di bronzo, chiamando a raccolta ogni partigiano antifascista e i sostenitori antifascisti.

Sono l’Anpi e i suoi vertici che hanno bisogno di noi per giustificare le loro prebende, non noi antifascisti dei loro voltafaccia ed arroganze! Per questo nessun messaggio di protesta alla Presidenza nazionale Anpi di Roma perche’ significherebbe riconoscere e riqualificare l’autorita’ “fascista” di questo ente.

“IL MALE NON E’ SOLTANTO DI CHI LO FA, E’ ANCHE DI CHI, POTENDO IMPEDIRE CHE LO SI FACCIA, NON LO IMPEDISCE!”>>

4---------------------------------------------

Fili de le pute, continuate a traire! (cfr. /Giap/#24)

<<…continuo a dire che il linguaggio è ardito (“cazzodurissimo” Carafa?)…>>

Risponde Pietro Aretino (1492-1556):

Sul cazzo che rizzato avea fra’ Carlo / giù dal balcon cascò suor Margherita / le ruppe il culo e le salvò la vita. / Dovea perciò dolersi o ringraziarlo?

Se nel precipitar suor Margherita / non dava il cul sul cazzo di fra’ Carlo / certo morìa; onde ringraziarlo / dee che col cazzo suo le diè la vita.

Dubbia l’attribuzione, certissima l’epoca.

5---------------------------------------------

Per vari motivi Vitaliano non ha potuto partecipare alle ultimissime presentazioni. Tanto è bastato perché qualcuno insinuasse che non esiste e che ce lo siamo inventati noi, cosa che non mancherà di suscitare ilarità a Imola e a Bologna. Anche nel resto d’Italia, centinaia di persone lo hanno incontrato alle presentazioni, e varia stampa e radiofonia ne ha approfittato per intervistarlo. Ad ogni modo, è una buona occasione per fornire la sua e-mail personale: vitaliano_ravagli@hotmail.com, per chi volesse spedirgli domande, congratulazioni e variegata fan mail. J