La presentazione bolognese di Altai (domani sera, mercoledì 2 dicembre) non sarà più all’Aula 3 di Lettere, via Zamboni 38, bensì a Bartleby, laboratorio ri-occupato dagli studenti dell’Onda pochi giorni fa, dopo lo sgombero della primavera scorsa.
Bartleby è in via Capo di Lucca 30, traversa di via Irnerio, dieci minuti a piedi dalla stazione FS, due minuti a piedi da via Zamboni. H. 21.
Ecco il comunicato che, il 25 novembre scorso, annunciava la rioccupazione.
« Oggi 25 Novembre 2009, Bartleby ha riaperto le porte di via Capo di Lucca 30! Un centinaio di studenti e studentesse, precari e precarie, artisti e musicisti, hanno questo pomeriggio invaso la strada di via Capo di Lucca e sono entrati con forza e determinazione in quella palazzina che tutte e tutti abbiamo fatto vivere e dalla quale abbiamo lanciato delle sfide alla città.
Siamo qui, Bartleby è tornato a casa.
Ricomincia a pulsare il centro di Bologna, ricomincia a vivere un atelier della produzione indipendente. Uno spazio di condivisione dei saperi, un territorio di libera espressione e uno snodo delle lotte per la riappropriazione sociale della ricchezza tra università e metropoli.
Bartleby è innanzitutto un complice dell’Onda, dei conflitti contro lo smantellamento del sistema della formazione e della ricerca e delle battaglie per il libero accesso e la qualità dei saperi.
L’ autoriforma quindi come pratica costituente che si pone l’obiettivo di ridefinire la relazione tra sapere vivo e sapere morto, tra autogestione e subordinazione, tra resistenze della produzione comune di conoscenza e processi di gerarchizzazione, tra accesso alla ricchezza prodotta e rendita. » Continua sul sito di Bartleby.