ALTAI
Il nuovo romanzo di Wu Ming

La riconquista di Mokha + Una lettera da Costantinopoli

Written on 19/01/2010 – 11:09 pm by Wu Ming

mocha[E' merito - o colpa? - di Luca Crovi, conduttore del programma radio Tutti i colori del giallo, se abbiamo deciso di aprire il cassetto e tirare fuori questo lungo antefatto mokhese. Ci lavorammo intensamente nell'autunno 2008, ma a un certo punto decidemmo di non inserirlo nel libro, e di cogliere Ismail più in medias res.
Sabato scorso, poco prima di andare in onda su Radio 2, Luca ci ha chiesto un inedito per il blog della trasmissione. Detto fatto, e ieri lo ha pubblicato in anteprima assoluta. Oggi lo si pubblica anche noi.
Qui raccontiamo la riconquista incruenta di Mokha da parte della flotta ottomana, dopo la rivolta zaydita, e il ruolo che Ismail gioca nell'evento. In pratica, è grazie a lui se non viene sparso sangue. Poi c'è uno stacco, doveva esserci una scena in cui qualcuno giunto da Costantinopoli consegna a Ismail la lettera di Gracia. Nell'ultimo paragrafo mostriamo il vecchio mentre, in casa sua, legge la lettera per la prima volta. Intanto, giù in strada, un cantastorie racconta la favola sufi del fiume che voleva attraversare il deserto, favola che viene raccontata (in altri modi) anche in altri punti del romanzo. Buona lettura.]

PRELUDIO
Al Mukha, 27 Dhu al-Hijjah 976

Le galee del sultano giunsero in vista di Mokha sul far della sera. L’alito del monsone gonfiava le vele di un’aria viscosa, pesante come una tunica intrisa d’acqua bollente.
Sulla riva, una striscia di muri bianchi affiorava appena dalla sabbia, tra il mare accaldato e lo sfondo di montagne da cui erano scesi i ribelli.
Le notizie in possesso dell’ammiraglio dicevano che la città si era arresa senza colpo ferire. Gli abitanti avevano rifiutato di combattere, la guarnigione ottomana era fuggita e i mercanti indiani avevano spinto le loro feluche in Abissinia, sull’altra sponda del Mar Rosso.
- Siamo a mezzo miglio, pasha – avvisò il bombardiere – Dove volete colpire? Read the rest of this entry »

Tutti i colori del giallo, Radio 2

Written on 16/01/2010 – 1:19 am by Wu Ming

Luca Crovi

Aggiornamento 18 gennaio 2010: la trasmissione è ora ascoltabile / scaricabile in mp3 qui (30 mega, dura 25 minuti). Grazie a Beppe Vergara per la registrazione e l’editing.

***

Alle h.13 di oggi, sabato 16 gennaio, potete ascoltarci su Radio 2, alla trasmissione Tutti i colori del giallo, condotta dal rubicondo Luca Crovi (nella foto). In studio WM1, WM4 e i Maxmaber Orkestar. Potete ascoltare in streaming qui. Se invece intendete ascoltarci via etere e trovare subito la frequenza senza “zappare” lungo la scala, qui c’è la mappa interattiva.

N.B. Ci sarà anche il commento via Twitter, in tempo reale, direttamente dallo studio, o almeno ci proviamo.

E’ la terza volta che andiamo da Crovi.
La prima fu nel settembre 2008 per Stella del mattino (puntata ascoltabile qui).
La seconda fu nel dicembre 2008, quando WM5 e Yu Guerra! accompagnarono la presentazione del romanzo Y di Serge Quadruppani (qui l’audio della puntata; invece qui c’è un servizio fotografico sulla puntata, WM5 not included).

E stasera, chi può, venga a Lugano. Presentazione di Altai al CSOA “Il Molino”, Viale Cassarate 8. H. 20:30.

Leggere con le orecchie: Mompracem, Pietro Perna, la playlist di Altai…

Written on 10/01/2010 – 1:37 am by Wu Ming 1

tigri_mompracem_dellavalleTre segnalazioni, e hanno tutte a che fare con l’udito.

Il falco sull’isola della tigre. Il 13 dicembre scorso Mompracem, “settimanale avventuroso di letteratura” in onda ogni sabato sull’emittente bolognese Radio Città del Capo, ha dedicato un’intera puntata ad Altai. Ospite in studio: Wu Ming 4, intervistato da Jadel Andreetto alias “Kai Zen J”. L’mp3 è stato messo on line soltanto ieri, la puntata ci sembra ben riuscita, la conversazione tocca molti argomenti, insomma… Buon ascolto.

Pagella interpreta Perna. La presentazione di Altai a Torre Pellice (TO) dello scorso 5 dicembre è stata per molti versi memorabile. Intanto, l’abbiamo fatta dentro il tempio valdese. Non avevamo mai fatto una presentazione dentro un luogo di culto. Sì, ci è capitato di farne dentro ex-chiese, luoghi da tempo sconsacrati che avevano cambiato destinazione d’uso (l’ultima volta è stato a Perugia, nella bellissima ex-chiesa di S. Benvignate), ma mai in un luogo di culto attivo, epicentro di una comunità di credenti. Anni e anni a dare l’8 per mille ai valdesi, e alla fine qualche bonus arriva…
Inoltre, a introdurci e dialogare con noi c’era Micaela Procaccia, storica e archivista di stato, esperta di storia della comunità ebraica romana e di dialetto giudeo-romanesco, che ha dedicato parole commoventi a Manuel Cardoso e alla famiglia Nasi.
Infine, c’era l’amico Fabrizio Pagella, attore che da anni collabora con noi. Fabrizio è una delle voci dell’album 54 degli Yo Yo Mundi, ed è la voce del concerto-spettacolo tratto da quell’album. Da brividi l’interpretazione di Se muoio stanotte (Ettore alla Battaglia di Porta Lame), registrazione live al Leoncavallo, dicembre 2004.
A Torre Pellice, Fabrizio ha letto due brani da Altai: l’incendio all’Arsenale e l’apparizione in sogno di Pietro Perna (secondo intermezzo, “Tre giorni di febbre”). Read the rest of this entry »

Considerazioni politiche su Altai, nel decennale della nascita di Wu Ming

Written on 01/01/2010 – 2:38 pm by Wu Ming 1

IstanbulEsattamente dieci anni fa, il primo giorno di gennaio dell’anno 2000, nasceva il collettivo Wu Ming. Eravamo all’indomani del “Seppuku”, il suicidio simbolico del Luther Blissett Project. Q era uscito da dieci mesi. La “battaglia di Seattle”, primo rintocco di un’intensa stagione di conflitto, era freschissima nei ricordi di tutti (da quel 30 novembre era trascorso appena un mese).

Poco tempo dopo, mettemmo on line il nostro sito ufficiale, lo stesso sul quale – in questo preciso momento – leggete queste frasi. Dieci anni di ininterrotta presenza sul web, di discussione e confronto, di comunità aperta, di repubblica democratica dei lettori. Grazie a tutt* voi per averlo reso possibile.

Continuità e discontinuità tra allora e adesso. Modi diversi in cui Q (opera di ieri) e Altai (opera di oggi) elaborano lo spirito dei tempi.  Modi diversi di essere romanzi politici.
Bella questione. E’ la vibrazione di fondo di due recensioni di Altai uscite nei giorni scorsi. Read the rest of this entry »