DUE VIDEO: Enrico Franceschini di Repubblica consiglia SDM + il trailer realizzato da Monica Mazzitelli
Su Repubblica TV i giornalisti di Repubblica, in brevi videomessaggi, consigliano letture per l’estate 2008. Enrico Franceschini ha consigliato Stella del mattino. Ecco il video (1:55).
Tutti i consigli sono qui.
E c’è anche il booktrailer! Molly Bloom Productions, Monica Mazzitelli, e i piedi sono di…?
Ho pensato di girare questo booktrailer appena letto il romanzo e averlo recensito. C’erano emozioni provate nella lettura che ho cercato di tradurre in parole e altre per le quali volevo delle immagini; per fortuna sono riuscita a trovarle. Volevo raccontare alcune delle sfaccettature di T. E. Lawrence sovrapponendo la sua immagine eroica (che qui ho voluto rappresentare con il cammino nel deserto verso Aqaba) e la sua immagine più intima e notturna (le finestre della sua casa di Polstead Road a Oxford), con quelle accademiche del suo college di Oxford (All Souls: il cortile, le guglie, il campanile sovrastante). C’è uno sforzo solitario di conquista di vita nell’incessante cammino sulla sabbia fino al mare, e c’è anche implicita la fine, il non poter andare oltre una volta arrivati alla battigia.
Quindi la metafora di morte e vita con le immagini della Prima Guerra Mondiale, carneficina putrida e sommamente inutile, che ho contrapposto con l’albero preferito da Tolkien, il pinus nigra ancora oggi magnificamente largo e aperto nell’orto botanico di fronte al Magdalene College; e ho voluto chiudere con la sua lapide, serena e solida come l’albero, eterna come un capolavoro di narrativa.
Tecnicamente, ho scelto di lavorare su movimenti di macchina sempre da destra a sinistra con una progressione alto-basso: è un richiamo alla scrittura araba, un omaggio a Lawrence. Da un punto di vista cromatico invece ho virato sul seppia le immagini del deserto e sul blu quelle di Oxford: dal crepuscolo alla notte.
Voglio ringraziare Wu Ming 4 che mi ha molto aiutato a realizzare questo progetto dedicandoci tempo e energie. Donatella Altieri che l’ha girato e montato con tutta la sua professionalità e passione, con il sostegno di Intergea. Andrea Serini senza il quale Oxford sarebbe stato un incubo impossibile, Mario Bevione, infaticabile camminatore, e la città di Oxford con i suoi fantastici abitanti, in testa Shawn Bryan e l’Ashmolean Museum, e Colin Tascoe dell’All Souls College. Un ultimo ringraziamento anche a Aldo Lucidi, la mia roccia, e Simone Bruno, roccia 2. Dulcis in fundo, doverosamente, grazie a Dreamerion, chiunque tu/voi sia/siate, per la musica che ho trovato su Jamendo.com, e alla collettività di Wikipedia per le immagini di repertorio.
Anche questo lavoro è convintamente e appassionatamente rilasciato con licenza Creative Commons. You can use it for free if you do it for free.
Luglio 20th, 2008 at 22:00
Ma che domande! I piedi sono quelli di T.E. Lawrence! In questo caso, come controfigura abbiamo avuto per i piedi desertici Mario Bevione, e per quelli oxfordiani Colin Tascoe.
Luglio 21st, 2008 at 10:20
Mi ricorda un po’ Mino Damato quando a “Domenica in” camminò sui carboni ardenti.
http://youtube.com/watch?v=T8BOT0iUz4A
La sabbia del deserto che porta ad Aqaba deve avere una temperatura non inferiore agli 80° e…
Come dici?
Ah, è metaforico?
Apperò!
Luglio 21st, 2008 at 13:59
Dopo i romanzi a 5 mani, il booktrailer… a 4 piedi !!
Luglio 21st, 2008 at 14:51
… o forse bisognerebbe dire romanzi a 10 mani ? Boh, resto sempre un po’ confusa su ‘sta questione, comunque i piedi restano 4.
Luglio 21st, 2008 at 15:56
È questo il posto per ringraziare l’autore che ha mescolato reduci di guerra, T. E. Lawrence e norreno? Spero. Il ringraziamento è più un modo per salutare il libro appena concluso, perché non saprei a chi altri dire con quale passione io legga di queste cose mescolate, e scritte nella prosa che le rende un tutt’uno (prosa che ho sperato di ritrovare da che Q è stato letto), se non all’autore, che è stato il primo a presentarmele come in qualche modo collegabili.
Quindi: Wu Ming 4, per favore, scrivi ancora.
Grazie
Luglio 21st, 2008 at 16:07
Non saprei, qui si sta parlando di piedi… ma i ringraziamenti si accettano comunque. E anche l’invito a scrivere ancora, ovviamente. Grazie.